Stretegie di prezzo

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Di seguito troviamo le opzioni per impostare i prezzi su Airbnb:

Prezzi manuali:

Questa opzione viene preferita dagli Host più esperti perché permette di guadagnare maggiormente, siamo noi ad impostare le tariffe in modo manuale dal portale. Questo metodo permette di tenere sempre tutto sotto controllo, ma allo stesso modo, comporta un maggior dispendio di tempo. Prima di essere in grado di impostare un piano tariffario efficace, va effettuato uno studio accurato della zona, dell’andamento di mercato in quel determinato periodo e dei tuoi diretti competitor.

Airbnb Smart Pricing: 

Questo metodo serve per alleggerirti l’attività manuale, varia i prezzi in base alla domanda e all’offerta di quel momento.
L’algoritmo di AirBnb determina quale sia il prezzo ideale per il tuo annuncio in modo da ottenere più prenotazione.
L’Host potrà però decidere un tariffario minimo e massimo e questa opzione sarà disattivabile in qualsiasi momento.
Il contro di questa opzione sta nel fatto che l’algoritmo di Airbnb non riesce a tenere conto di tutti i fattori che determinano il mercato in un determinato periodo, di conseguenza tenderà spesso ad impostare prezzi inferiori, semplicemente perché punta alla saturazione del calendario senza tener conto della qualità economica delle singole prenotazioni.

Software di prezzi dinamici: 

E’ possibile utilizzare software esterni ad AirBnb che studiano la domanda e l’offerta del mercato, i quali visualizzano i dati storici ed emettono previsioni per formulare il miglior prezzo al posto nostro.
Inoltre può applicare il tariffario anche per le altre piattaforme di affitti brevi oltre che per AirBnb (vedi Booking, Vrbo, Expedia ecc)
Lo studio avviene in base ai parametri che noi Host impostiamo, come ad esempio: sconti, numero di notti minime e massime, stanze, posti letto ecc…

Come si determina la strategia di prezzo?

I nostri obiettivi sono ciò che determinano l’approccio alla gestione dei prezzi, sia che decidessimo di scegliere una strategia di prezzo manuale oppure un software di dynamic pricing.
Non esiste una linea guida da seguire, si possono usare più strategie contemporaneamente in base ai propri obiettivi.

Stretegie di prezzo da seguire:

Tasso di massimizzazione:

Questa strategia viene utilizzata dagli Host che hanno come obiettivo primario il generare profitto tramite AirBnb, si utilizzano tariffe più alte sopportate dal mercato.
In questo caso, in alcune date di bassa stagione, preferiresti lasciare vuoto il tuo immobile piuttosto che accettare una prenotazione con tariffa fortemente scontata.
Questo piano funziona bene per annunci con una posizione privilegiata e durante le stagioni di punta(ad esempio: eventi importanti, località sciistiche o balneari).
Per farsi un’idea del mercato bisogna visionare anche altre piattaforme(booking, expedia…)

Massimizzare l’occupazione:

Questa strategia viene utilizzata dagli Host che hanno come obiettivo riempire il maggior numero di notti possibili durante l’arco dell’anno.
Per fare ciò, dovrai evitare restrizioni sulla durata minima del soggiorno o parametri simili che scoraggerebbe l’ospite a prenotare.
In base all’andamento del mercato, potresti ritenere necessario scontare le tariffe in anticipo per far sì di occupare già l’immobile o potrai effettuarlo all’avvicinarsi delle date del check-in.
Utilizzando questo metodo potrebbe generare entrate elevate, ma allo stesso tempo comporterebbe maggior usura dell’immobile.

Strategia di soggiorno a lungo termine:

Per alcuni annunci, effettuare soggiorni brevi potrebbe non valere le entrate che producono.
Se invece si adatta una strategia di soggiorno a lungo termine porterebbe maggiori vantaggi, questa viene utilizzata da chi vuole affittare per periodi di due settimane o addirittura di due mesi.
In questo caso andrebbero impostati sconti settimanali e mensili che renderanno l’annuncio più allettante.
Questo tipo di strategia può funzionare per gli host che desiderano ridurre il turnover degli ospiti e ridurre i costi variabili.

Ottimizzazione per la durata del soggiorno:

In questo caso le restrizioni delle durate di soggiorno possono creare o distruggere maggiori opportunità.
Ad esempio: se il tuo immobile si trova in una destinazione popolare per il fine settimana, non potrai permetterti di riempire solo una notte, così da bloccare tutto il weekend.
In questo caso dovrai impostare una restrizione inserendo il minimo di 3 notti per il check-in il giovedì e un minimo di 2 notti il venerdì sera.
Questa strategia potrebbe compromettere la tua visibilità nei risultati di ricerca e di potenziali prenotazioni; quindi è importante comprendere le dinamiche del mercato.

Evitare le notti degli orfani:

Capita a tutti di avere delle notti orfane, anche dette notti gap.
Si verificano quando si hanno due prenotazioni quasi consecutive, ma con una notte disponibile in mezzo.
Se queste cadono in mezzo alle restrizioni sulla durata minima di soggiorno, è impossibile ottenere prenotazioni.

Prezzi dinamici e restrizioni:

Se si desidera una strategia bilanciata, bisogna utilizzare un tariffario dinamico che consente la massimizzazione sia dell’occupazione che del profitto, apportando restrizioni e sconti in tempo reale.
E’ molto difficile seguire manualmente una strategia di prezzo dinamico, perché i prezzi cambiano costantemente.
Si può implementare utilizzando un software che faccia la maggior parte del lavoro(ad esempio: Beyond, PriceLabs e Wheelhouse), questi software applicano uno studio in base ai dati dell’annuncio e al mercato e apportano modifiche di prezzo in tempo reale.

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